Eppur… si muove!

Più di un lustro fa arrivai con i miei genitori a Laigueglia, allora  una località quasi tutta da scoprire con un albergo di stampo familiare che cominciava a muovere i primi passi, dove trovammo un’accoglienza gioiosa , al punto che quando fu l’ora di congedarci, eravamo talmente dispiaciuti che da allora ogni anno un soggiorno a Laigueglia non è mai mancato.

Ricordo una vacanza ai primi di gennaio. Il giorno dell’Epifania entrai in sala da pranzo: i tavoli sempre ben preparati con composizioni floreali, che d’inverno appagano ancor di più, ed una figura di befana seduta al centro poco più avanti dell’ingresso.

Fui catalizzata da quanto quell’umanoide fosse azzeccato nel suo apparato di vestiario e di posa, per cui mi avvicinai per vedere meglio e all’improvviso la befana scattò in piedi ed io dallo spavento lanciai un urlo che pietrificò la sala.

Ebbene secondo voi chi era nascosto in quel costume?

Venite all’Hotel Mediterraneo e lo scoprirete.

Miriam G.

Alcune note nostre:

  • Sono anche più di dieci lustri ( e oggi sono quattro le loro generazioni), visto che il nome di Anita e Gaetano appaiono segnati nei primi registri presenze del Mediterraneo con i calligrafici caratteri del Sig. Brunello, primo segretario e consigliere dell’hotel.
  • Un ricordo affettuoso al Sig. Gaetano, che faceva giocare noi bambini a biglie sotto il Lido, facendocele rigorosamente disegnare come i circuiti della Formula Uno di allora, e che ricordiamo in ginocchio davanti alla tv, con le braccia alzate, al goal di Paolo Rossi alla Germania nell’82.
  • Quel 6 gennaio (2011 o 2012), la befana (anzi, un fantoccio travestito da befana) era rimasta seduta al tavolo per tutto il tempo delle colazioni del mattino, cogliendo l’attenzione e lo stupore dei clienti. A pranzo, il nostro Luca, ancora ragazzino, immobile,  stesso travestimento, con occhiali scuri a coprire gli occhi, non aveva solleticato più di tanto l’attenzione dei commensali… tranne che quella di Miriam seduta a meno di un metro. Dopo di ché si era goduto l’applauso degli altri commensali, sorpresi di non aver colto il … cambio di Befana.