Dormo… da Luigi!

Una piccola dovuta eccezione nello spazio per i nostri clienti.

60 anni di Mediterraneo e quasi trenta senza Luigi.

Tralasciando le nostre note personali, con tutto il rispetto per tutti gli altri famigliari ed il personale dello staff, il Mediterraneo ERA Luigi ed il suo spirito è ancora oggi attuale (e la nostra aspirazione far sì che questo si veda).

L’hotel sembrava costruito apposta per lui: scuola alberghiera di livello, a Stresa, ed esperienze in hotel di lusso a Bremen e Bruxelles, a soli 23 anni nel 1961, aveva portato la sua enorme passione, per questo lavoro e per lo stile appreso e sperimentato, nel nostro piccolo tre stelle di provincia. “Meglio un tre stelle gestito come un quattro stelle, che un quattro stelle sotto tono” diceva spesso.

Elegante e raffinato, era sempre “in piedi” per i nostri clienti: ogni loro desiderio, più che un ordine, era un input per migliorare il servizio e farli contenti. Era lui che gestiva  il rapporto diretto con la clientela, con professionalità, simpatia e disponibilità, dalle prenotazioni, al servizio in sala e al bar, ai saluti finali ed ai contatti durante l’anno.

Con la sua memoria fotografica, la sua presenza costante e la sua empatia, riusciva ad associare i volti, anche di una sola notte, a nomi, gusti ed esigenze personali, assecondando le esigenze di ogni cliente e diventandone il punto di riferimento.

Per questi motivi, la bimba smarritasi in piena estate nella confusione di Alassio, senza ricordare il nome del Mediterraneo, riusciva a farsi riportare dai suoi dicendo: “sono a Laigueglia in albergo da Luigi!”.

E per questo ci ha fatto piacere, senza lasciarci troppo stupiti, la mail con cui Claudio, cliente da sempre,  il giorno dell’anniversario del 60mo, oltre agli  auguri e compimenti, scriveva, in riferimento alla nostra foto pubblicata su Facebook: “mi dispiace soprattutto la mancanza della persona  » Luigi  » che per me rappresenta il MEDITERRANEO e LAIGUEGLIA. Gli ero molto affezionato ed è sovente nei miei pensieri e nei miei sogni”.

Una mancanza che si sente dal 23 giugno del 1993…